Comunicare non significa connettere
Tutti, ma davvero tutti noi, abbiamo la necessità di comunicare.
Ma… Comunicare esattamente cosa?
Per alcuni dire al mondo chi o cosa fa durante la giornata.
Parlare dei nostri pregi, difetti, interessi, esprimere una opinione.
Per vendere un prodotto o un servizio, per convincere qualcuno a prendere una decisione.
Condividere una risata e ahimè sempre più raramente esprimere i propri sentimenti.
Comunicare significa quindi esistere?
Se ci pensi senza poter comunicare non riusciremo ad avere un lavoro, una relazione e in generale migliorare la nostra vita.
La comunicazione però non è la base di tutto. La comunicazione è un mezzo.
Quello che sta alla base non sono nemmeno le nostre vere intenzioni o i nostri desideri.
Ma sono le nostre emozioni.
Comunic-emozioni
La maggior parte delle azioni e delle comunic-azioni sono dettate dalle emozioni.
Spesso penso al perchè ogni volta che un imprenditore o una semplice persona vuole intraprendere una scelta coraggiosa o realizzare qualcosa senza pensare direttamente a guadagnare denaro.
Penso ad esempio all’artista che vuole diffondere al mondo la propria canzone o a chi ha inventato un nuovo paio di scarpe o chi vuole mandare avanti una attività familiare di ottant’anni.
Perchè quindi facciamo quello che facciamo?
Di risposte me ne sono date tante. Spesso è il desiderio di lasciare una firma nell’eterno. Un segno che i posteri potranno vedere e ricordare. Dare un senso alla nostra esistenza. Sentirci utili e importanti.
Cerco inoltre di capire , senza dare un giudizio, come mai alcune coppie stanno insieme, o perchè quel tizio ha deciso di viaggiare intorno al mondo senza una fissa dimora, al perchè qualcuno ha scelto di essere vegano o perchè ha cambiato religione.
Le Scelte sono Azioni
Cerco di dare una risposta, capire quali sono le loro emozioni, da dove sono scaturite, da situazioni passate o da una visione del futuro.
Quali sono le esatte emozioni che ci fanno fare una determinata scelta.
In modo da scoprire quali convinzioni abbiamo, in che cosa crediamo e soprattutto perchè li abbiamo.
Le scelte sono azioni.
E per avere qualcosa bisogna chiedere. Bisogna quindi comunicare, ma con empatia.
Comunicare le nostre intenzioni dettate dalle emozioni comprendendo quelle degli altri significa connettersi.
Connessione è una parolina magica
Usata nel marketing per la vendita di oggetti, dispositivi tecnologici, e abusata per le persone nei social network.
“Connecting People” diceva un famoso claim di una nota marca di cellulari.
“Facebook aiuta a connetterti con le persone della tua vita.” dice il famoso social media.
In questi casi quando si parla di connessione si esclude l’elemento “empatia”, se non sotto forma ridotta di smiles o gif animate.
Per questo per me imparare a costruire una comunicazione, significa non solo saper scrivere bene, ma saper comprendere e generare emozioni, per arrivare ad una azione. Per produrre un video di forte impatto emotivo, per esempio, cerco di capire lo stato emozionale dei due interlocutori.
Creare vere connessioni
Sui social media o nelle app di messaggistica, comunichiamo, ma difficilmente siamo connessi.
Per risolvere questo divario occorre farci conoscere e conoscere il nostro interlocutore.
Parlare senza paura delle nostre emozioni e conoscere le emozioni di chi ci sta parlando.
Non significa che lo si debba fare pubblicamente!
Le connessioni ci aiutano a conoscere in profondità una persona.
Ci aiutano ad approfondire l’animo umano, a capire quali sono i reali problemi e se possibile trovare vere soluzioni.
Comunicare non significa connettere.